Allarme privacy. di Riccardo Sanchini POLITICA La Toysmart.com (cfr. Privacy World News n. 22/7) si era impegnata con i clienti "a non condividere mai con parti terze le informazioni personali comunicate volontariamente dai visitatori del sito, quali il nominativo, il recapito, le notizie relative alle fatturazioni e le preferenze di acquisto" - così recitava la politica pro-privacy certificata anche dal programma Truste. Ma dal 9 giugno la Toysmart ha dichiarato fallimento e i suoi cespiti sono venduti al migliore offerente: tra questi "il contenuto dei database dei clienti con le liste dettagliate dei consumatori e le connesse informazioni". La Federal Trade Commission ha subito aperto un procedimento contro la Toysmart per pratiche fraudolente ma l'incidente dimostra che le aziende non meritano sempre fiducia nelle loro capacità di autodisciplina, nonostante la protesta del contrario. In questo caso la Ftc può intervenire poiché la società ha dato informazioni esplicite sulla sua politica pro-privacy. Ma la maggior parte dei siti Web commerciali non informano su tali politiche e neppure sono tenuti all'osservanza di quest'obbligo per legge. Va allora detto che l'autoregolamentazione, l'approccio di gran lunga preferito dall'amministrazione Clinton, è inadeguata, nonostante le proteste dell'industria sulla riduzione del potenziale della Rete dovuta ad una più rigida regolamentazione governativa. THE WALL STREET JOURNAL INTERACTIVE 11/07/2000 THE WALL STREET JOURNAL INTERACTIVE 10/7/2000 THE WALL STREET JOURNAL INTERACTIVE 07/07/2000 THE NEW YORK TIMES ON THE WEB 11/07/2000 THE NEW YORK TIMES ON THE WEB (EDT - THE ASSOCIATED PRESS) 11/07/2000 WASHINGTON POST ONLINE 12/07/2000 WASHINGTON POST ONLINE 11/07/2000 I service-providers di Internet (Isp) e i gruppi pro-privacy sono allarmati per le implicazioni di un nuovo sistema di sorveglianza elettronica messo a punto dal Federal Bureau of Investigation (Fbi). Alcuni providers sono intenzionati ad opporsi nel caso venga loro richiesto di istallare il sistema sulle loro reti. Il sistema dell'Fbi, una sofisticata combinazione di hardware e di software che l'agenzia ha chiamato "Carnivore", deve essere collegato direttamente alla rete degli Isp: una volta collegato, "Carnivore" è potenzialmente in grado di registrare tutte le comunicazioni sulla rete. L'Fbi ha dichiarato che utilizzerà il sistema solo dietro mandato circostanziato della magistratura e che le indagini risulteranno specificamente mirate ad obiettivi ristretti. THE NEW YORK TIMES ON THE WEB (EDT - THE ASSOCIATED PRESS) 12/07/2000 WASHINGTON POST ONLINE 12/07/2000 THE WALL STREET JOURNAL INTERACTIVE 12/07/2000 THE WALL STREET JOURNAL INTERACTIVE 11/07/2000 Tre membri del Congresso - il senatore democratico Dodd (Connecticut), il senatore repubblicano Shelby (Alabama) e il rappresentante democratico Miller (California) - chiedono di regolamentare le procedure per l'installazione gratuita di Pc e di servizi Internet nelle scuole. Il problema nasce dal fatto che in cambio di tali donazioni le scuole permettono alle imprese di raccogliere dati degli studenti che hanno considerevole valore di mercato. Una società spesso sotto tiro per questa commercializzazione dell'istruzione è la ZapMe. Le imprese sono alla ricerca di una nuova figura di dirigente - il responsabile capo per le questioni della privacy. Con i consumatori sempre più preoccupati per la loro privacy e le nuove tecnologie in grado di controllare gli utenti di Internet passo dopo passo, le imprese stanno rapidamente reclutando responsabili per le questioni della privacy ai quali conferire vasti poteri: ciò allo scopo di tutelare i clienti da abusi e l'azienda da disastri nel campo delle pubbliche relazioni. In molti casi, il responsabile della privacy riferisce direttamente al presidente o all'amministratore delegato. La tecnologia denominata dei "Web bugs" o 1-pixel Gif rappresenta una versione aggiornata dei cookies. I Web bugs vengono largamente usati ma, a differenza dei cookies, sono virtualmente non individuabili perché non visibili sulla pagina Web e di formato assai piccolo, l'equivalente del punto fermo alla fine della frase.
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